Archivio di luglio 2014
Scioperi, depositata la proposta di legge di iniziativa popolare
Alla Corte di Cassazione, il 29 luglio 2014 la Fit-Cisl ha depositato la proposta di legge di iniziativa popolare che titola “Contrasto all’indebito arricchimento delle imprese sovvenzionate con contributi pubblici in caso di sciopero attraverso modifiche alla legge 12 giugno 1990 numero 146″, per combattere lo squilibrio lavoratori-aziende quando si sciopera.
Incentivi sostituzione lavoratori in congedo di maternità o paternità
Finalità
Allo scopo di favorire la non discriminazione tra i lavoratori in relazione all’esercizio dei diritti connessi alla maternità o paternità (art. 3 T.U.) e agevolare la fruizione dei relativi congedi anche nel settore privato, il Legislatore prevede un contributo a sostegno delle imprese di piccole dimensioni per la sostituzione temporanea del lavoratore nel periodo di astensione dal lavoro (art. 4 T.U.).
Disciplina
Quando il datore di lavoro (con meno di 20 dipendenti) assuma un lavoratore a termine in sostituzione di un dipendente in congedo di maternità, paternità o parentale, può fruire di uno sgravio sui contributi e sui premi assicurativi INAIL del 50% (limitatamente alla quota a carico del datore; art. 4, comma 3 T.U.).
Il diritto all’agevolazione spetta in caso di assunzione a temine di lavoratori in sostituzione di:
1. personale dipendente assente per congedo di maternità o paternità, congedo parentale o congedo per malattia del figlio;
2. lavoratrici autonome in astensione dal lavoro per maternità (in questo caso non sono previsti limiti dimensionali per il riconoscimento del beneficio al datore di lavoro).
Il beneficio decorre dalla data di assunzione del sostituto e dura:
Furlan (Cisl): “Difesa diritti donne in maternità e tutela della famiglia, siano priorità del Parlamento europeo”
Così Annamaria Furlan, Segretario Generale Aggiunto della Cisl, sull’andamento del dibattito in Parlamento ed in Commissione europea sui temi inerenti la tutela della maternità e del congedo delle lavoratrici madri e lavoratori padri”.
Roma, 15 luglio- “La Cisl è preoccupata per l’andamento del dibattito in Parlamento ed in Commissione europea sui temi inerenti la tutela della maternità e del congedo delle lavoratrici madri e lavoratori padri“. Lo dichiara in una nota il Segretario Generale Aggiunto della Cisl, Annamaria Furlan. “In particolare- continua Furlan- crediamo sia importante mantenere alta l’attenzione su questi aspetti, soprattutto a fronte dell’attuale crisi economica che rischia di penalizzare ancora di più proprio la componente femminile, non solo sul piano lavorativo ma anche su quello sociale. Chiediamo dunque agli Europarlamentari italiani di adoperarsi per rinnovare l’impegno in favore della salvaguardia dei diritti delle lavoratrici in gravidanza ed in maternità. Nello specifico sottolineiamo che la tutela della maternità e del principio di parità e pari opportunità tra uomini e donne sul lavoro, costituiscono fattori di crescita e di benessere essenziali per determinare quel cambiamento positivo e significativo atteso da milioni di cittadine e cittadini dell’ Europa“. “La difesa dei diritti delle donne in maternità e la tutela della famiglia- conclude Furlan- devono essere una priorità del Parlamento europeo in un dialogo concertato con le Parti sociali pronte a dare il proprio contributo alla costruzione di un processo democratico e rispettoso del principio di non discriminazione nel lavoro come nella società”.
Ufficio stampa Cisl