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Ferrovieri

Sciopero 23 luglio 2014: lettera a FS e norme tecniche

Scarica il documento Norme Tecniche Sciopero 23_luglio

Scarica il documento iniziative sciopero 23 luglio

FILT-CGIL FIT-CISL UILTRASPORTI UGL TAF FAST Ferrovie ORSA Ferrovie

Segreterie Nazionali

Roma, 21 luglio 2014

F.S.I. SpA

Amministratore Delegato

Ing. Michele Mario Elia

F.S.I. S.p.A.

Dott. Stefano Savino

DCRUO

Prot. n. 223/SU/AF_fs/df

Oggetto: iniziative in occasione dello sciopero di 1 ora del 23 luglio 2014

Con riferimento allo sciopero di un’ora proclamato per il giorno 23 luglio, dalle ore 11.00 alle ore 12.00, in protesta per la morte dei colleghi Riccobono Vincenzo, La Porta Antonio, Luigi Gazziano, le Scriventi chiedono, quale segnale di solidarietà e di sensibilizzazione, di poter accompagnare l’iniziativa con gesti simbolici e di solidarietà:

a. Un fischio prolungato dei mezzi di trazione ad inizio sciopero (ore 11,00 del 23 luglio 2014);

b. La lettura nelle stazioni del comunicato riportato di seguito: “I ferrovieri esprimono il loro profondo cordoglio per la morte dei colleghi Riccobono Vincenzo, La Porta Antonio e Luigi Gazziano deceduti sul lavoro. Non è più possibile assistere a simili tragedie: la sicurezza sul lavoro deve essere al primo posto di ogni azione sindacale, politica, aziendale.”;

c. Che l’ora di sciopero trattenuta ai lavoratori sia devoluta in solidarietà ai familiari dei colleghi deceduti. Chiedono, altresì, che sia data la possibilità a coloro che fossero impossibilitati a partecipare all’iniziativa, di poter comunque devolvere un’ora della propria retribuzione a favore dei familiari delle vittime .

In attesa di riscontro, cordiali saluti.

Comunicato incontro Trenitalia Piano Industriale 2014-2017

1.7.14

Vedi il documento

la vicinanza del Dipartimento della mobilità ferroviaria della Fit ai familiari delle vittime di Gela

Il Dipartimento della Mobilità ferroviaria della Fit-Cisl, nel giorno dei funerali dei tre dipendenti di Rfi morti sul lavoro nei pressi di Gela, rinnova le proprie condoglianze e la propria vicinanza alle famiglie delle vittime.

Per tutto il giorno la sede nazionale avrà le bandiere a mezz’asta.

Commissione Tecnica Nazionale – Personale di Macchina e Personale di Bordo

14.07.2014

Nella giornata del 10 luglio u.s. si è svolta a Roma la riunione della Commissione Tecnica Nazionale del PdM e del PdB con la presenza di lavoratori sia di Trenitalia che di NTV, potendo in questo modo mettere a confronto le esperienze presenti all’interno delle due aziende.

In apertura di riunione, la Segreteria Nazionale ha fatto i punto sulle diverse criticità presenti nel settore ferroviario partendo da quella relativa al D.L. 91, cosiddetto della competitività, che dal 1 gennaio 2015 porterà ad un aumento della bolletta elettrica per Rfi di 120 milioni di euro. Ciò avrà un notevole impatto negativo sulle aziende e, inevitabilmente, avrà conseguenze sull’aumento dei biglietti per i viaggiatori, creando forti problemi, in particolare alle imprese che operano nel trasporto merci per le quali l’aumento del pedaggio avrà ripercussioni sui costi di gestione col rischio di metterle fuori mercato vista la forte concorrenza del trasporto su strada.

E’ necessario, ha affermato, la Segreteria Nazionale, che in sede di conversione in legge del D.L. 91, sia completamente rivista l’impostazione e venga eliminato l’aggravio dei costi per la trazione ferroviaria.

La Segreteria Nazionale ha, inoltre, illustrato la piattaforma su fisco e previdenza presentata dalle Confederazioni Cgil, Cisl e Uil al Governo per riprendere la questione del pensionamento dei lavoratori che svolgono attività particolarmente faticose e con turni nell’intero arco delle 24 ore come quelli del personale mobile.

Successivamente sono stati evidenziati i principali punti dell’accordo 16 giugno con Trenitalia e, soprattutto, le principali novità introdotte per alleggerire le sequenze all’interno delle sestine per rendere più vivibili i turni di lavoro.

La Commissione Tecnica ha, inoltre, valutato molto positivamente l’intenso lavoro sindacale svolto dal Gruppo Tecnico Nazionale che ha portato al rafforzamento delle funzioni del Capotreno che erano state fortemente intaccate nella prima versione delle DEIF. E’ stato evidenziato che il nuovo RCT emesso dall’ANSF dopo un confronto durato diversi mesi, ha colto molte delle indicazioni sindacali inserendo un articolo che prevede la presenza di un Capotreno su tutti i treni viaggiatori e, negli allegati al regolamento, ha specificato che la formazione necessaria per il conseguimento del bagaglio professionale del Capotreno è totalmente confermata rispetto a quella precedente.

Altri punti qualificanti, modificati nel corso del confronto, riguardano in particolare le seguenti situazioni:

• Il Capotreno nel pronti cumula i rispetto del segnale di partenza;

• Il Capotreno riceve le prescrizioni di movimento ad esclusione di quelle relative alla partenza con segnale disposto a via impedita;

• Vi è stata semplificazione delle procedure nelle situazioni in cui il personale del treno deve operare negli impianti fissi, ammettendo in taluni casi comunicazioni dirette tra il regolatore della circolazione il Capotreno;

• E’ stato ribadito, altresì, che è competenza esclusiva del Capotreno l’azionamento della RAR e del tasto CLI.

Tali aspetti sono stati apprezzati nei numerosi interventi fatti nel corso della riunione, ma è stata evidenziata la necessità di rivedere alcune criticità tuttora presenti. In particolare è stato sottolineato che la formazione è stata fatta in maniera troppo affrettata, senza coprire tutti gli innumerevoli aspetti di dettaglio su cui i nuovi regolamenti hanno inciso. E’ stato evidenziato che va anche riformato, nei tablet, il sistema di conferma degli aggiornamenti che attualmente con un semplice “CLICK” dà conferma che il personale ha letto compreso le comunicazioni inviategli. Va, inoltre, chiusa nel più breve tempo possibile la transizione verso il libretto di mestiere perché attualmente le norme sono contenute in vari contenitori (libri di testo, Deif, circolari, ecc…) rendendo difficile se non impossibile una lettura corretta delle norme. Serve, altresì, una maggiore autonomia del Capotreno, in particolare in alcuni casi specifici come il controllo della coda, del giunto treno, della RA anche termine corsa del treno.

E’ necessario, altresì, che in caso di autorizzazione al superamento di segnale disposto a via impedita si arrivi ad una comunicazione formale non solo verbale da parte del Macchinista al Capotreno.

Un ulteriore problema molto sentito negli interventi fatti dai rappresentanti di tutti i territori è stato quello delle aggressioni al personale, su cui è stato dato ampio mandato alla Segreteria Nazionale di incidere sulle aziende in modo che esse agiscano in maniera tale da rafforzare il collegamento tra le strutture di Divisione e quelle di protezione aziendale, potenziando le stesse squadre di scorta sulle tratte e sui treni rischio.

Roma, 14.7.14

Ecco cosa chiediamo per il trasporto ferroviario

In anteprima rispetto all’uscita del n.7 de “La Voce dei Trasporti” pubblichiamo l’articolo di Gaetano Riccio dal titolo ” Ecco cosa chiediamo per il trasporto ferroviario”.

Nel convegno da noi organizzato alla fine dello scorso mese di maggio, “Nessuno fermi il treno! Le ferrovie secondo noi”, abbiamo espresso a chiare lettere alla presenza del Ministro dei Trasporti, di esponenti del Parlamento italiano e di quello europeo e di rappresentanti del gruppo Fsi il nostro punto di vista sulle ferrovie e sulla nostra netta contrarietà alla separazione di Rfi dal resto del gruppo.

Abbiamo anche espresso tutto il nostro timore nel vedere tanti “pescecani” girare attorno all’azienda risanata per spolpare il frutto di tanti anni di lavoro e dei tanti sacrifici fatti anche dai lavoratori…continua a leggere