LAVORO
Bonanni: “Le riforme si fanno individuando gli obiettivi e coinvolgendo la società civile”
Il Segretario generale della Cisl rilancia la sfida a Renzi sulle riforme. “E’ falso, radicalmente falso sostenere che cambiando le regole del lavoro aumentera’ l’occupazione: l’occupazione arriva se si favoriscono gli investimenti in Italia“.
Roma, 5 maggio 2014. “L’occupazione arriva se si favoriscono gli investimenti in Italia. Il governo deve occuparsi di questo“. Così il Segretario generale della Cisl, Bonanni, intervenendo oggi a “La telefonata” di Belpietro su Canale 5. “Si litiga con il sindacato ma si lasciano da parte le rendite” prosegue.
“E’ falso, radicalmente falso” sostenere che cambiando le regole del lavoro aumentera’ l’occupazione e “tutti i governi che l’hanno detto, che hanno inventato” questa idea, “compreso l’ultimo, sono bugiardi”. Intervenendo sul bonus da 80 euro in busta paga, Bonanni ha poi sottolineato: “Su questo siamo soddisfatti ma Renzi ha promesso interventi strutturali, quindi ha mantenuto a meta’ la parola”. “Finora e’ solo un bonus, non e’ un taglio strutturale come i prelievi. Ci sara’ fino a dicembre poi vediamo, sara’ rinnovato su iniziativa benevolente”. Quanto alle “cosiddette rendite finanziarie, sulle quali il governo Renzi ha aumentato con il Dl Irpef, la tassazione dal 20 al 26%, sono piccoli risparmi di lavoratori e pensionati”. Ha aggiunto definendo l’aumento delle aliquote “una bolla mediatica”, in quanto non colpisce veramente le rendite della finanza ma i risparmi dei lavoratori e pensionati.
Gia’ ieri il Segretario generale della Cisl, intervistato dal Tgcom, aveva dichiarato: “Sono tre mesi che Renzi ci parla del jobs act, ma ci pare che siamo di fronte a un jobs ghost. La discussione si sta esaurendo solo tra le forze politiche. Si promette di fare nuovi posti di lavoro, ma il governo non fa nulla per questo. Renzi rifugge dalle questioni vere: invece di allearsi con le realta’ che lo possono aiutare, addirittura gli tira un calcio negli stinchi. Non si possono gestire le questioni del lavoro in modo ideologico o politico. Noi sfidiamo Renzi sulle riforme del Paese e le riforme si fanno individuando gli obiettivi e coinvolgendo tutti”